mercoledì 12 agosto 2009

Senza casa, senza la città, senza tessuto sociale, senza gli uffici.

Chi può lavora, lavora 100 volte più di prima,
Abbiamo tutti la sensazione di essere stati abbandonati
le informazioni sulla situazione dei terremotati continuano ad essere condivise solo dai terremotati stessi.
Nel resto D'italia il Presidente del Consiglio grida al miracolo per la costruzione di alloggi ......
del nostro futuro a tutt’oggi non sappiamo nulla!!!!!

5 commenti:

  1. Come hai ragione Sally !
    Mi sento sempre più sola, vorrei avere i miei amici, il mio lavoro, la mia città e la mia routine prima di quel maledetto giorno!
    Ma non mi faccio illusioni: rimarremo soli e per non so quanto tempo in questa città ormai ferita ed ancora agonizzante. Non voglio la pietà nè la commiserazione degli italiani, ma voglio la forza e la caparbietà degli aquilani (che credevo di conoscere) che rimettano in moto le attività economiche/sociali e la vita del "L'Aquila bella me".....

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  2. Giò Giò...non sei sola...Tatà è sempre vicina a te!!!

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  3. Tatà, sapevo già che potevo contare sulla tua amicizia...ma comunque mi mancano altre amiche/amici che a causa del maledetto 06.04.09 sono ospiti in altre città...che tristezza se dovesse rimanere tutto così per i prossimi 1/2/5..10 anni :(

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